der0zer Moderatori
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| Titolo: Sport Basket Gio Giu 19, 2008 3:37 pm | |
| Qua si parlerà interamente dello sport di basket. Dylan e Marco ci darànno tutte le informazioni | |
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| Titolo: Boston Sul Tetto Del Mondo! {Basket-NBA} Sab Giu 21, 2008 9:39 pm | |
| Tutti gli articoli sulla vittoria dei Boston Celtics nella Nba Championship. IL TRIONFO NUMERO 17 DEI BOSTON
I Boston Celtics hanno conquistato il loro 17° titolo NBA schiacciando in gara 6 i Los Angeles con il punteggio di 131 – 92. Un successo che torna a Boston dopo un’interminabile attesa di 22 anni. Centinaia di tifosi si sono riversati in strada a festeggiare un successo atteso dai tempi di Larry Bird. Alcuni in maniera anche troppo entusiasta obbligando le forze dell’ordine a intervenire per riportare la situazione sotto controllo.
Giocando all’ombra dei 16 vessilli che, appesi al soffitto del Boston Garden ricordano i successi precedenti, Boston ha decisamente preso in mano il controllo della partita nel secondo quarto andando a riposo con l’incredibile risultato di 58 – 35. Nella seconda parte della gara, i Lakers non sono mai riusciti a stare in uno svantaggio inferiore ai 23 punti.
“Li abbiamo sfidati e li abbiamo costretti, per una volta, a giocare 48 minuti di difesa”, ha dichiarato il coach di Boston, Doc Rivers. “Oggi siamo riusciti finalmente a essere tutti perfetti, sia in difesa sia in attacco. È stato semplicemente perfetto”.
Kevin Garnett e Ray Allen hanno entrambi realizzato 26 punti con un 7 su 9 da tre di Allen. Paul Pierce, che ha segnato 17 punti, al termine è stato eletto MVP delle Finali. “Ora non devo più vivere all’ombra degli altri grandi”, ha dichiarato Pierce che in sei gare ha raccolto la media di 21.8 punti e che alla sirena finale ha fatto la doccia in campo a Rivers. “Ora faccio parte anche io della storia. Per dimostrare di essere uno dei migliori giocatori di sempre dei Celtics avrei dovuto appendere uno dei vessilli al soffitto... L’ho fatto!”
Dall’inizio alla fine della partita, il pubblico bianco e verde, in delirio, ha gridato all’unisono i cori “Beat L.A.” e “Dov’è Kobe?”. La guardia dei Lakers ha iniziato molto forte, ma si è presto fermato. L’MVP della stagione ha realizzato 11 punti nel quarto di apertura, ma solo 3 tiri liberi nel secondo, quando i Celtics hanno preso il comando. Alla fine, Bryant, ha chiuso con 22 punti, ma solo 7 su 22 al tiro. “Più di tutto sono arrabbiato e frustrato”, ha dichiarato Bryant. “Ma sono orgoglioso. Orgoglioso per come la squadra ha giocato quest’anno”.
I Celtics, con i due Hall of Fame Bill Sussell e John Havlicek a guardarli dalle tribune, hanno sventato tutti i tentativi di Los Angeles di fermare Pierce e hanno sempre trovato l’uomo libero per il tiro.
La difesa di Boston ha fatto la sua parte, bloccando l’attacco dei Lakers per buona parte della gara e hanno costretto Los Angeles a perdere 19 palle. I Celtics ne hanno concesse solo sette. Boston ha costruito un vantaggio di 29 punti (89-60) nell’ultimo quarto con la spinta del pubblico entusiasta.
I Celtics, che hanno celebrato il loro ultimo titolo nel 1986 quando Bird venne eletto MVP. “Siamo tutti dispiaciuti di non aver allungato la serie di una partita dandoci un’altra possibilità”, ha dichiarato il coach dei Lakers Phil Jackson, che ha fallito l’assalto al suo 10° titolo personale.
A fine partita, Garnett, che ha giocato 12 stagioni con i Minnesota Timberwolve senza mai giocare per il titolo, ha abbracciato Russell, che in 13 stagioni con Boston ha vinto 11 campionati, e gli ha gridato al’orecchio: “Ho anche io il mio anello, ce l’ho anche io”.
I SOGNI AVVERATI DEI BIG THREE È stata una stagione di grandi sacrifici per il trio Paul Pierce, Ray Allen e Kevin Garnett ed è finita martedì con un titolo NBA.
Dopo aver passato collettivamente 32 anni nella Lega, Allen, Garnett e Pierce si sono guadagnati il diritto di chiamarsi campioni NBA dopo la vittoria per 131-92 sui Lakers in gara 6 al TD Banknorth Garden.
Con la gara chiaramente al sicuro nel quarto periodo, il coach Doc Rivers ha tolto dal campo i suoi tre All-Star, con una standing ovation di tutto il pubblico. Sorrisi, abbracci, lacrime e gioia sono continuati fino a che la vera festa è iniziata al suono della sirena.
“Se guardate Kevin, me e Ray - ha detto Pierce - abbiamo sacrificato così tanto nelle nostre carriere per arrivare dove siamo ora. Siamo arrivati a vincere qualsiasi battaglia, ma ora abbiamo vinto la guerra. È come rinascere”.
Pierce è stato votato all’unanimità MVP delle Finali, con medie di 21.8 punti a partita nelle sei gare. Il capitano dei Celtics ha chiuso con 17 punti, 3 rimbalzi e 10 assist nell’ultima gara.
Questo lungo tragitto è iniziato il 31 luglio 2007, durante la conferenza stampa di presentazione di Kevin Garnett –nuovo acquisto da Minnesota – e Ray Allen – da Seattle. Rivers ha parlato subito con i suoi tre cavalli da battaglia su ciò che sarebbe stato necessario per arrivare in cima. E ha continuato durante la preseason, a Roma e Londra, e per tutta la regular season.
Benché i Celtics abbiano chiuso con il miglior record nella Lega e abbiano guadagnato il vantaggio casalingo per i playoff, in questa stagione non è andato tutto liscio.
“Siamo sempre rimasti uniti come squadra e riuscire finalmente a vincere dimostra che siamo la miglior squadra nell’NBA quest’anno; ora sappiamo esattamente quanto bisogna sacrificare per vincere”, ha detto Allen. “Sicuramente non è facile, devi dare il meglio e rinunciare a molto; noi l’abbiamo fatto, ma ne è valsa la pena.”
Garnett ha poi aggiunto, riguardo al primo incontro, lo scorso luglio: “Ci siamo detti che non ci sarebbero state più scuse. Tutti sono d’accordo che questa è la squadra di Paul. Io e Ray non abbiamo nessun problema con questo fatto. Doc ci ha detto subito che tutti e tre avremmo dovuto sacrificarci. So che suona molto come un cliché, ma è proprio così.”
All’inizio dei playoff, i Celtics sono sopravvissuti a un’avventura di 7 partite contro gli Atlanta Hawks, per poi passare in altre 7 partite contro i Cleveland Cavaliers nelle semifinali di Eastern Conference. I Detroit Pistons dovevano dimostrarsi un osso duro per i Celtics nelle Finali di Eastern Conference, ma sono stati eliminati in 6 partite.
Affrontando l’MVP di quest’anno Kobe Bryant e i Lakers, molti si sono aspettati di vedere i Celtics quantomeno in difficoltà, per non dire sconfitti dagli arcirivali. Allen, che per buona parte dei playoff è stato in difficoltà, ha ritrovato la forma proprio in Finale, con 20.3 punti di media nella serie, oltre che ad aver pareggiato il record di triple in una gara di Finale. Ha anche stabilito il record di triple in una serie Finale, con 22.
Garnett, che ha definito la sua gara 5 “immonda”, ha dominato l’ultima partita con 26 punti con 10-18 e 14 rimbalzi. Nella sua 13esima stagione, Garnett non ha deluso i suoi compagni.
“Voglio solo dire che, a parte la nascita di mio figlio, questo giorno è il più bello della mia vita”, ha detto Garnett. “Ve lo dico subito, non dormirò per lungo tempo dopo questa partita. Se mi cercate, sappiate che sto per cambiare numero”.
Quando Rivers ha tolto Garnett, Pierce e Allen dalla partita a 4:01 dal termine, i tre si sono avvicinati per ringraziarlo. Anche Pierce, che ha avuto momenti di difficoltà con il suo coach, ha espresso la sua gratitudine facendo al suo allenatore una doccia di Gatorade.
“Mi hanno tutti ringraziato, ma sono io che ho ringraziato loro”, ha detto Rivers. “Paul, era quasi tenero, continuava a dirmi ‘grazie, grazie per aver contato su di me’, e io gli dicevo lo stesso. È stato veramente un momento emozionante”.
Rivers è riuscito a far giocare insieme tre All-Star con dei compagni ben più giovani. Ha formato una squadra in modo perfetto, facendo succedere le cose giuste al momento giusto.
“L’unica cosa che non possono comprarsi è un titolo e l’unico modo per raggiungere quell’obiettivo e fidarsi l’uno dell’altro”, ha detto Rivers. “Così come avrebbero dovuto fidarsi di loro stessi, dovevano fidarsi anche degli altri. E chiaramente lo sapevano – Ray sapeva che Paul e Kevin sapevano giocare, ma dovevano anche fidarsi di Rondo, di Perkins e Leon, di Posey. Questo, secondo me, era molto più importante”.
Dopo tutti i sacrifici che hanno fatto Allen, Pierce e Garnett nel corso della stagione, sembra che debbano solo sacrificare il sonno nei prossimi giorni. “Lasciatemi festeggiare”, ha detto Pierce. “Voglio festeggiare stasera, le prossime quattro settimane prima di andare a dormire"
Scritto da DYlan Parentela
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Matteo_16
Messaggi : 79 Data di iscrizione : 18.06.08 Località : catanzaro
| Titolo: Re: Sport Basket Mer Lug 30, 2008 11:10 pm | |
| e meno male ke se ne dovevano occupare dylan e marco | |
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der0zer Moderatori
Messaggi : 330 Data di iscrizione : 24.05.08
| Titolo: Re: Sport Basket Mer Lug 30, 2008 11:29 pm | |
| Nn lo sai ke sono a kasa al mare? | |
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Matteo_16
Messaggi : 79 Data di iscrizione : 18.06.08 Località : catanzaro
| Titolo: Re: Sport Basket Gio Lug 31, 2008 9:47 pm | |
| ma mica ora l hai fatto sto coso l hai fatto molto prima qnd c erano loro | |
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